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Programmatore informatico? Ecco cosa deve conoscere

Un programmatore informatico deve conoscere necessariamente i linguaggi di programmazione. I linguaggi di programmazione servono a scrivere codici sorgente per siti web, software e applicazioni e ne consentono il funzionamento, anche secondo le esigenze progettuali del committente.

Essendo i computer delle macchine, per poter operare secondo le richieste, devono ricevere delle istruzioni secondo uno dei linguaggi di programmazione.

Fra i linguaggi più usati e conosciuti ci sono Javascript, Python, C#, C++, PHP ecc.

Il linguaggio è diverso a seconda dell’ambito e del progetto e spesso può essere individuato direttamente dal programmatore informatico.

Se si tratta di uno sviluppatore di software, il programmatore può anche verificare il funzionamento anche se solitamente ci sono figure professionali apposite, ossia i software tester. Se il programmatore verifica il funzionamento del software quella che fa è un’operazione di debugging, cioè di correzione dei bug, i malfunzionamenti e gli errori di un applicativo. Una volta corretti tutti gli errori l’applicativo può essere rilasciato.

Inoltre, occupandosi degli aspetti tecnici, un programmatore può predisporre anche la manualistica che occorrerà a chi deve utilizzare il software, per farlo in maniera corretta, e quindi anche aggiornarlo quando necessario.

Dunque, un programmatore può occuparsi solo della scrittura del codice, quanto della manutenzione e della verifica del funzionamento di un applicativo e in questo caso operando come un full stack developer ossia uno sviluppatore di software che si occupa del front end e del back end in fase di programmazione.

La conoscenza dei linguaggi di programmazione e la competenza che si sviluppa nell’uso di quei linguaggi determina generalmente l’indirizzo lavorativo del programmatore informatico. Per esempio, chi conosce PHP solitamente si occupa della programmazione di siti web.

La formazione del programmatore informatico

Per ricapitolare, innanzitutto, un programmatore informatico:

  • Si occupa della scrittura del codice sorgente
  • Programmazione di software secondo le richieste progettuali
  • Verifica del corretto funzionamento dell’applicativo
  • Correzione di bug ed errori
  • Preparazione della documentazione tecnica relativa al software

Queste competenze implicano che il programmatore abbia alle spalle degli studi tecnici specifici, come possono esserlo una laurea in ingegneria informatica o in informatica. Tuttavia, l’università non è la sola strada percorribile per diventare programmatori informatici.

Ai titoli di studio viene preferita la capacità effettiva di lavorare con un determinato programma, meglio se si possiede una certificazione che lo attesti.

Ai titoli di studio viene preferita la capacità effettiva di lavorare con un determinato programma, meglio se si possiede una certificazione che lo attesti. Ecco perché seguire il corso programmatore informatico di MAC Formazione.

Imparerai così i principali linguaggi di programmazione, conseguendo un attestato valido in ogni ambito del mondo del lavoro.

Dove lavorano i programmatori?

I programmatori informatici, con la digitalizzazione della maggior parte dei sistemi, sono figure richieste sia nel settore pubblico che in quello privato.

Oltre alla conoscenza dei linguaggi di programmazione, I requisiti richiesti sono la capacità di lavorare con tutti i sistemi operativi, la conoscenza delle banche dati ecc.

Tra le soft skills si richiedono capacità di organizzazione, di comunicazione e la predisposizione al lavoro in gruppo.

Inoltre, un bravo programmatore deve avere competenze anche in UX e UI Design, per poter garantire l’usabilità di un sito o di un’applicazione web. Il mondo della programmazione è molto vasto e offre innumerevoli possibilità!

Il mercato del lavoro, infatti, è alla continua ricerca di figure specializzate nello sviluppo web. I professionisti più ricercati sono programmatori Java, Python e PHP. In generale, comunque, la carriera di un programmatore informatico è in continua evoluzione se si maturano esperienza e si investe sulla propria formazione.

Da posizioni junior nelle organizzazioni aziendali, per esempio, si può arrivare ad assumere maggiori responsabilità e a diventare IT Project Manager. In questo caso oltre alla gratificazione professionale, anche le prospettive di guadagno sono maggiori.

Lavorare nel settore informatico, di base, offre l’opportunità di una buona retribuzione, sia che si lavori come freelance, e in quel caso si scelga a quali aspetti e progetti dedicarsi, sia che si lavori come dipendente per la pubblica amministrazione o per realtà private.

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